La sorella minore di Madame, oltre ovviamente a Monsieur, è l'unica a sapere per esperienza come ogni tanto capita che un giorno qualunque, a un'ora qualunque, qualunque sia il complesso degli altri impegni presi, e qualunque siano le condizioni di stanchezza... Madame decida di fare della pasta ripiena per cena. Una pasta con un ripieno possibilmente "sperimentale".
In quei casi Madame la vuole fare per forza e non c'è nulla che la possa far desistere.
Era da un po' che non succedeva, ma qualche giorno fa è scattata la frenesia della pasta ripiena al tonno.
Dopo la preparazione di una sfoglia di un uovo (dose perfetta per pasta ripiena per due persone non partilcolarmente ingorde) Madame si è dedicata al ripieno per il quale sono stati tritati finemente un paio di carciofini sott'olio, un filetto di acciuga, pochi capperi e qualche oliva nera. A questo impasto è stata aggiunta una patata schiacciata media, un cucchiaio di parmigiano e circa 100g di tonno sminuzzato grossolanamente. L'insieme è stato poi condito con sale e pepe. Confezionati i cappelletti (sfoglia non troppo sottile tagliata in quadrati circa 4x4 cm, collocazione del ripieno, piegatura centrale a formare un rettangolo e sigillatura perimetrale e "saldatura" dei due lati corti...), Madame si è dedicata alla preparazione di un sugo leggero di pomodoro al prezzemolo.
Cotta la pasta in acqua bollente per 4 o 5 minuti, e scolata, Madame ha provveduto a condirla con poco parmigiano e olio di oliva in attesa che si freddasse un po', per poi aggiungere la salsa di pomodoro a temperatura ambiente.
In sintesi: Alle 18:30 è partita l'operazione e alle 20:30 era già conclusa, nel senso che Madame e Monsieur avevano appena finito di cenare con una certa soddisfazione...
Per fortuna un po' di quel prezioso ripieno è stato conservato nel congelatore per un prossimo esperimento.
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